L'edificio

Che il collegio, la chiesa ed il ginnasio di santa Croce sieno fondati sopra le fosse del suddetto Castel vecchio, ce lo conferma il p.d. Ottaviano Orrigoni bernabita … Le tracce di questa fossa paludosa si riconobbero manifeste quando da fondamenti fu innalzata l’attuale chiesa di s. Croce, e quando fu costruita la fabbrica del collegio nuovo de’ Bernabiti verso il così detto terraglio … da Storia di Casalmaggiore dell'abate Giovanni Romani

Il collegio di Santa Croce dei Chierici Regolari di San Paolo che attualmente ospita la biblioteca, rappresenta per la posizione centralissima e per la sua pregnanza storica uno degli edifici più interessanti e significativi della città. Da un punto di vista architettonico, il collegio di Santa Croce fornisce elementi di grande interesse utili per ricostruire la storia del complesso e variegato panorama dell'architettura dei collegi e degli ordini che li eressero, confermando le peculiarità e il modus operandi dei Barnabiti in materia di architettura.

I Barnabiti arrivarono a Casalmaggiore nel luglio 1614.Il loro arrivo fu molto apprezzato dalla comunità casalasca, venne appoggiato anche dal feudatario locale Marchese di Pescara Innico III d'Avalos che li ospitò per tre anni fino a che non fu pronta per loro "una sufficiente casa".

I Barnabiti che all'epoca dei fatti si erano già stabiliti da tempo nel cremonese con il Collegio dei Santi Giacomo e Vincenzo a Cremona dovettero apparire i più indicati a gestire un programma di adeguamento della città allo spirito del Concilio di Trento e non si esclude che il loro arrivo sia stato considerato una forma di controllo in una area politicamente e religiosamente problematica come il cremonese. 

Per la costruzione del collegio ottennero un lotto di terreno situato nel cuore della città accanto alla chiesa di Santissima Trinità, la futura chiesa di Santa Croce edificata tra il 1600 e il 1605 dalla locale Congregazione della Santissima Trinità. Sulla base di alcune lettere del Padre Generale della Congregazione è possibile datare un primo progetto di ricostruzione della casa e del primitivo nucleo del collegio tra il 1614 e il 1618. Dopo l'approvazione del progetto il cantiere veniva affidato agli stessi religiosi, a un padre architetto che ne seguiva gli aspetti tecnici e amministrativi. Questa scelta assicurava economicità e soprattutto una perfetta aderenza del costruito alle esigenze della Congregazione: funzioni scolastiche, funzioni comunitarie e residenziali. Nel corso del Settecento la sufficiente casa dei barnabiti, a seguito di funeste alluvioni (1705) e di frequenti alloggiamenti di guarnigioni militari di passaggio costrinsero i Padri a riprendere una ristrutturazione radicale del collegio nei suoi corpi. 

L'attività scolastica dei Padri cominciò già dall'ottobre 1618, anticipando di oltre 20 anni l'atto ufficiale stabilito con la comunità casalasca nel 1639. L'accordo ufficiale per l'apertura della scuola di Santa Croce venne stipulato dai Padri con la comunità casalasca l'8 aprile 1639. Vennero aperte le scuole di retorica e di umanità e grammatica. Dal 1643 i padri cominciarono a stipendiare un maestro ogni volta che "vi siano schuolari habili et sufficienti a tal scienza". Le scuole sopravvissero alla soppressione della Congregazione avvenuta con decreto di Napoleone il 25 aprile 1810. La gestione passò al Comune e, dal 1887, allo Stato, che istituì il Regio Ginnasio Giovanni Romani. Sino ai nostri giorni il palazzo è stato utilizzato come sede scolastica.

Come raggiungerci

Via Guglielmo Marconi, 8 - 26041 Casalmaggiore (CR)